Con il perdurare del periodo di divieto di tenere le assemblee condominiali e con il susseguirsi della scadenza dei termini di legge per l'approvazione dei rendiconti spese, preso coscenza del problema in ambito parlamentare, dovrebbero essere previsti degli interventi legislativi specifici per regolamentare le assemblee da remoto, con l'utilizzo di software di videoconferenza e la proroga dei rendiconti fino al 31/12/20 (o meglio di un anno, dato che ci sono condomini con esercizio non coincidente con l'anno solare).
Per quanto riguarda la possibilità di tenere assemblee a distanza non è sufficiente un intervento normativo. Non si può non considerare il digital divide che è diffuso tra le persone, bisognerebbe garantire l'effettiva possibilità di partecipazione, altrimenti alcuni condomini, e ce ne sono tanti, non potrebbero partecipare ma sarebbero costretti a delegare o a non potersi esprimere. Molte persone già si trovano in difficoltà a fare un bonifico, non un bonifico on line, anche allo sportello, non hanno un pc ma nemmeno uno smartphone: come potrebbero prendere parte all'assemblea?
Piuttosto, a mio avviso, è più rilevante la possibilità di differire l'approvazione di 2 rendiconti all'anno successivo, dando forza al consuntivo spese ed al preventivo proposti dall'amministratore, seppur non approvati, per esigere, anche legalmente, le rate condominiali. Se non si prevede la possibilità di agire legalmente come può l'amministratore garantire i servizi anche a coloro che versano regolarmente? Già di normale ci sono difficoltà nell'incasso delle rate condominiali.
Vedremo, e speriamo che non accada come con la "riforma" del 2013, che ben poco di nuovo ha prodotto, e di cui si pagano anche adesso le conseguenze, vedi la mancata previsione di assemblee a distanza... eppure non era un secolo fa.
Per quanto riguarda la possibilità di tenere assemblee a distanza non è sufficiente un intervento normativo. Non si può non considerare il digital divide che è diffuso tra le persone, bisognerebbe garantire l'effettiva possibilità di partecipazione, altrimenti alcuni condomini, e ce ne sono tanti, non potrebbero partecipare ma sarebbero costretti a delegare o a non potersi esprimere. Molte persone già si trovano in difficoltà a fare un bonifico, non un bonifico on line, anche allo sportello, non hanno un pc ma nemmeno uno smartphone: come potrebbero prendere parte all'assemblea?
Piuttosto, a mio avviso, è più rilevante la possibilità di differire l'approvazione di 2 rendiconti all'anno successivo, dando forza al consuntivo spese ed al preventivo proposti dall'amministratore, seppur non approvati, per esigere, anche legalmente, le rate condominiali. Se non si prevede la possibilità di agire legalmente come può l'amministratore garantire i servizi anche a coloro che versano regolarmente? Già di normale ci sono difficoltà nell'incasso delle rate condominiali.
Vedremo, e speriamo che non accada come con la "riforma" del 2013, che ben poco di nuovo ha prodotto, e di cui si pagano anche adesso le conseguenze, vedi la mancata previsione di assemblee a distanza... eppure non era un secolo fa.
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