Si avvicina la scadenza del termine di presentazione della comunicazione delle spese detraibili nei condomini per la compilazione del 730/2017.
Infatti entro il 28 febbraio 2017 devono essere comunicati telematicamente all’Erario i dati necessari alla compilazione dell'apposito quadro contenente la quota di spese detraibili per lavori di ristrutturazione effettuati nelle parti condominiali nel 2016. Tale adempimento si aggiunge alle altre comunicazioni effettuate da altri soggetti (medici, farmacisti, ecc…) per poter predisporre il cosiddetto 730 pre-compilato.
E l'adempimento, nei condomini, raddoppia quelli che sono gli impegni dell'amministratore. Infatti la comunicazione telematica non elimina la comunicazione tradizionale, cartacea, dato che solo una parte dei condomini utilizzera' il 730 precompilato.
Di fatto le problematiche che investiranno gli amministratori, che sono venuti a conoscenza di tale adempimento solo a fine 2016, quindi senza aver avuto la possibilita' di procurarsi i dati necessari per tempo, le problematiche sono numerose, a partire dalla bozza delle istruzioni quasi inesistenti (parlo di bozza in quanto il provvedimento ad oggi non e' definitivo anche se certo) e per niente chiarificatrici, la necessita' di dover recuperare i codici fiscali dei beneficiari, i dubbi sul beneficiario della detrazione (corrisponde ai proprietari indipendentemente da comunicazioni pervenute all'amministratore?, cosa succede in caso di compravendita dell'immobile in corso d'anno, il beneficiario e' il proprietario al 31/12? oppure quale e' la regola da seguire?).
Infatti entro il 28 febbraio 2017 devono essere comunicati telematicamente all’Erario i dati necessari alla compilazione dell'apposito quadro contenente la quota di spese detraibili per lavori di ristrutturazione effettuati nelle parti condominiali nel 2016. Tale adempimento si aggiunge alle altre comunicazioni effettuate da altri soggetti (medici, farmacisti, ecc…) per poter predisporre il cosiddetto 730 pre-compilato.
E l'adempimento, nei condomini, raddoppia quelli che sono gli impegni dell'amministratore. Infatti la comunicazione telematica non elimina la comunicazione tradizionale, cartacea, dato che solo una parte dei condomini utilizzera' il 730 precompilato.
Di fatto le problematiche che investiranno gli amministratori, che sono venuti a conoscenza di tale adempimento solo a fine 2016, quindi senza aver avuto la possibilita' di procurarsi i dati necessari per tempo, le problematiche sono numerose, a partire dalla bozza delle istruzioni quasi inesistenti (parlo di bozza in quanto il provvedimento ad oggi non e' definitivo anche se certo) e per niente chiarificatrici, la necessita' di dover recuperare i codici fiscali dei beneficiari, i dubbi sul beneficiario della detrazione (corrisponde ai proprietari indipendentemente da comunicazioni pervenute all'amministratore?, cosa succede in caso di compravendita dell'immobile in corso d'anno, il beneficiario e' il proprietario al 31/12? oppure quale e' la regola da seguire?).
Il legislatore, inoltre, sembra ignorare che il contribuente può detrarre la spesa anche se il versamento della sua quota è avvenuto entro la presentazione della dichiarazione dei redditi, quindi nell'anno successivo a quello di pagamento al fornitore effettuato dal Condominio.
Insomma, un ulteriore adempimento posto a carico dei privati, con oneri a carico degli stessi, adempimento atto a facilitare il controllo delle spese detraibili, o almeno questo nelle intenzioni dell'Agenzia delle Entrate.
Insomma, un ulteriore adempimento posto a carico dei privati, con oneri a carico degli stessi, adempimento atto a facilitare il controllo delle spese detraibili, o almeno questo nelle intenzioni dell'Agenzia delle Entrate.
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