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Modulistica condominio

Qui di seguito alcuni  documenti per comunicare con l'amministratore condominiale. Tutte le comunicazioni devono essere effettuate da...

13/06/13

Riforma condominio: responsabilita' solidale o parziaria dei condomini?

E' diffusa la convinzione tra molte persone che la riforma delle norme sul condominio abbia suddiviso la responsabilita' dei singoli condomini nei confronti dei fornitori, rendendo giustizia, in qualche modo, ai condomini che pagano regolarmente le rate.
In realta' non e' cosi in quanto la situazione cambia  proprio a discapito dei condòmini che pagano puntualmente quanto di loro competenza.
Viene infatti introdotto un nuovo comma nell'art.63 delle disposizioni di attuazione del codice civile, che prevede che: "I creditori non possono agire nei confronti degli obbligati in regola con i pagamenti, se non dopo l'escussione degli altri condomini", confermando quindi proprio la responsabilita' solidale tra i condomini, anche se prima esiste l'obbligatorieta', da parte dei fornitori, di agire nei confronti dei morosi. Un po' come avviane per la responsabilita' dei soci di una societa' di persona: il debito della societa' puo' essere chiesto ai soci solo dopo preventiva escussione del patrimonio sociale, pur rimanendo solidalmente e illimitatamente responsabili i singoli soci.
Tale norma viene così a costituire la base, ovvero la conferma, della solidarietà passiva tra i condòmini, con la sola attenuazione che i creditori, prima di potersi rivolgere avverso i condòmini in regola, dovranno prima escutere il patrimonio di quelli morosi.
Se questi ultimi sono soggetti falliti ovvero con un patrimonio incapiente ovvero inesistente, i creditori potranno solo allora rivolgersi avverso gli altri malcapitati condòmini che hanno gia' pagato regolarmente.
Resta però da capire se i creditori potranno rivolgesi ad uno solo di questi ultimi per l'intero loro credito ovvero se dovranno limitarsi a richiedergli solo la rispettiva quota del debito non onorato dal condòmino moroso.
A fronte di tale nuovo scenario, la riforma impone all'amministratore di:
-agire in giudizio avverso i condomini morosi
-comunicare i loro nominativi ai fornitori
La riforma del condominio va quindi a incidere sensibilmente sulla situazione generatasi nel 2008 per effetto della sentenza del 9148 delle Sezioni Unite della Cassazione che aveva ritenuto sussistere, in quell'occasione, il principio di parziareta' per il quale chi aveva gia' pagato non era piu' tenuto a pagare nuovamente per i condomini morosi. Dunque, per effetto di detta decisione, non esisteva responsabilità solidale, come in precedenza riteneva la giurisprudenza prevalente.

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